Quanti di voi si sono sentiti dire frasi come:
“eh ma che brutta postura che hai”
oppure:
“certo che con quella postura avrai per forza mal di schiena!”
Ma le cose stanno davvero così?
Esiste una postura corretta che ci permetterà di stare sempre bene e in forma, e una (o più) posture che invece ci porteranno, inevitabilmente a sviluppare dolori o problematiche varie?
La risposta è… non ve lo dico ancora!
Ma cominciamo con il capire che cosa è la postura!
Se cerchiamo la definizione biomeccanica di postura troveremo questa frase: “è la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei”, tradotto ci dice se siamo in piedi, sdraiati, etc… e come siamo posizionati (testa avanti o indietro, braccia larghe o strette e così via).
E da cosa dipende “come” siamo posizionati?
La nostra postura è soprattutto un costrutto socio – culturale, vi renderete conto infatti, che il vostro modo di muovervi e stare in piedi assomiglia terribilmente a quello di uno dei vostri genitori, o al fratello/sorella maggiore, e che in base al vostro umore, in base a quello che volete comunicare, la vostra postura cambia radicalmente!
Se voglio essere perdonato da qualcuno a cui ho fatto un torto, non mi presenterò certo spalle larghe e petto in fuori, come quando devo affrontare un discorso in pubblico, o difendermi da un comportamento aggressivo.
La nostra vita lavorativa e sportiva influenza la nostra postura, chi corre ha una fisicità molto diversa da chi solleva pesi.
In pratica, la postura ci racconta molto di quello che sono il nostro vissuto e le nostre abitudini, e quindi varia enormemente da un individuo ad un altro.
Il corpo umano è naturalmente e profondamente asimmetrico, guardatevi le sopracciglia, le orecchie, la forma delle dita, a destra non vedrete esattamente quello che trovate a sinistra, eppure questo non ci preoccupa, perché una spalla più alta dell’altra lo dovrebbe fare?
Chi ha deciso quale fosse la postura “Corretta” e quale quella “Sbagliata”?
Questo concetto è figlio della medicina biomedica, ovvero il pensiero che dietro al dolore ci dovesse essere necessariamente una deformazione, una alterazione strutturale di qualche genere, corrente che ha dominato la cultura medica fino ai tardi anni ’90, ricercando e trovando facilmente gambe più corte, bacini ruotati e vertebre fuori posto, additandole a causa del mal di schiena o altri dolori.
Il che poteva anche avere un senso.
Le scoperte in ambito delle Neuroscienze, dagli anni 2000 in poi però, hanno scardinato il concetto che il dolore abbia un rapporto di causa diretto con la struttura, semplicemente notando come non tutte le persone con posture ritenute scorrette avessero dei disturbi, o come le alterazioni che si vedono in Radiografie, Risonanze, etc… fossero presenti, in circa eguale misura, anche nei soggetti che mai avevano presentato dei sintomi!
Procedendo su questa strada si è arrivati a osservare come anche alcune operazioni chirurgiche, che si basavano su questo modo di ragionare, non avessero in realtà un grande effetto, dando risultati analoghi ad interventi cosiddetti sham (ovvero ti dico che ti opero, incido la pelle, ma poi non faccio nulla e richiudo), capendo che probabilmente i risultati erano da additarsi ad effetto Placebo.
Se ci osserviamo, noteremo come, continuamente, manteniamo posture “storte” o compiamo movimenti “sbagliati”, senza però che questo ci provochi dolore, ed è perfettamente normale, si tratta di adattamenti del corpo alle richieste quotidiane.
Il corpo umano ha una incredibile capacità di modificarsi, di adattarsi, chiunque abbia praticato uno sport ad un alto livello, e in seguito sia passato ad una attività sportiva molto diversa, avrà notato dei cambiamenti molto importanti nella propria fisicità.
Il pensiero di una postura “sbagliata” è però rimasto, figlio del tramandarsi di opinioni personali, o comunque di una scorretta comunicazione con il paziente, magari per semplificare un concetto ritenuto troppo lungo da spiegare.
Quindi, è possibile migliorare la postura? Serve a qualcosa? E soprattutto, la nostra domanda inziale, la postura corretta esiste?
Le risposte le troverai nella prossima parte dell’articolo!